30 anni per abbandonare un trattato sull’energia dannoso per la transizione europea
Approvato il ritiro degli stati membri dal Trattato sulla carta dell’energia, giudicato troppo protettivo verso le imprese che investono nei fossili.
Carbone, petrolio, metano. Sono questi i principali combustibili fossili che da anni l’uomo usa per creare energia. Ma il tempo caratterizzato da queste fonti è finito. Il futuro guarda alle energie rinnovabili perché non abbiamo più tempo. I cambiamenti climatici sono realtà e la CO2 è alle stelle. L’Ipcc, il climate panel dell’Onu, afferma nei suoi documenti ufficiali che è “assolutamente verosimile che l’uso dei combustibili fossili sia la causa principale del riscaldamento globale degli ultimi cinquant’anni”. Gran parte delle emissioni climalteranti in atmosfera deriva dalle fonti fossili, sia per uso energetico sia per i trasporti: camion, aerei, navi. Le metropoli sono immerse nello smog. Per questo bisogna lasciare petrolio e carbone sotto terra e pensare al futuro del Pianeta e alle generazioni che verranno. Leggi le ultime news sui combustibili fossili e la fine di un’era su LifeGate.
Approvato il ritiro degli stati membri dal Trattato sulla carta dell’energia, giudicato troppo protettivo verso le imprese che investono nei fossili.
Il Qatar annuncia un aumento di produzione di gas dell’85%, mentre nel 2023 il consumo in Europa è sceso al livello più basso degli ultimi 10 anni.
L’Etiopia vieta le auto termiche. D’ora in poi importerà solo auto elettriche. Ma rimangono interrogativi sulla concretezza di questa transizione.
Il tribunale del Lazio boccia il ricorso contro il rigassificatore presentato dal comune di Piombino. Che ora dovrà pagare 90mila euro di risarcimento.
Ing, la più grande banca olandese, denunciata da Friends of the Earth perché continua a finanzianare i progetti di espansione dell’industria fossile.
La Cop28 è finita, ma bisogna essere consapevoli del fatto che il vero test risiede altrove. Dalla disinformazione al ruolo delle città, ciò che conta avviene lontano dai riflettori.
Tre organizzazioni non governative hanno denunciato la scelta della Grecia di effettuare nuove trivellazioni in mare alla ricerca di petrolio e gas.
Il risultato della Cop28 è sicuramente migliore di quello che si prospettava. Ancora una volta però ogni Stato pensa a sé stesso e non ad un’intesa globale.
Durante la Cop28 di Dubai, i rappresentanti arabi dell’Opec si sono riuniti a Doha per far fronte unico contro il phase out dei combustibili fossili.
Dopo l’invasione in Ucraina, i prezzi dell’energia sono schizzati. I governi di 82 paesi hanno risposto raddoppiando il sostegno ai combustibili fossili.